“Apriti sesamo” sembra derivi proprio dai frutti del sesamo che hanno la forma di una capsula e si aprono a piena maturazione rilasciando i semini che conosciamo. I semi di sesamo sono una delle principali fonti vegetali di calcio, molto utili quindi, nell’assunzione di questo minerale necessario per le ossa, alle persone che hanno intolleranza al latte e suoi derivati. Sarebbe buona norma iniziare ad introdurre l’uso di semi di sesamo anche nella dieta di persone non più giovani o donne in menopausa per migliorare il fisiologico invecchiamento delle ossa e quindi ridurre eventuali dolori articolari. I semi di sesamo si possono utilizzare per arricchire insalate, zuppe, verdure, muesli, riso, carni, pane, grissini, in aggiunta ad una impanatura. Un piccolo inconveniente è che sono abbastanza calorici per 100gr apportano 573kcal. In compenso hanno tante altre proprietà, infatti gli acidi oelici contenuti aiutano a ridurre il colesterolo LDL “cattivo” ed incrementare quello “buono” HDL. I semi di sesamo contengono ferro, fosforo, magnesio, acido folico, proteine, zinco, selenio e altri elementi utili per il nostro fabbisogno giornaliero.
Io li uso spesso così: prendo delle belle zucchine e le taglio a fiammifero con spessore di circa un centimetro, poi le metto in una teglia e le condisco con sale, olio, un poco di peperoncino, origano e semi di sesamo e metto a cuocere in forno per circa 30 min. le uso come contorno per carne o pesce.
A presto
A.